Il settore sanitario è da sempre un obiettivo prioritario per i cybercriminali, con gravi conseguenze per la continuità dei servizi sanitari e la protezione dei dati sensibili. Con l’evoluzione delle tecnologie e l’aumento della digitalizzazione, le strutture sanitarie italiane si trovano a fronteggiare minacce sempre più sofisticate. Dal gennaio 2022, infatti, il numero di attacchi informatici contro ospedali, cliniche e altri enti sanitari è aumentato drasticamente. Ogni mese, in media, due attacchi informatici significativi hanno compromesso la sicurezza dei dati e dei sistemi, mettendo a rischio la privacy dei pazienti e l’erogazione dei servizi vitali.
Le Principali Minacce Cibernetiche nel Settore Sanitario
Il panorama delle minacce informatiche nel settore sanitario italiano è dominato da attacchi ransomware, che costituiscono il 35% degli eventi nel 2023 e il 60% nel 2022. Questi attacchi hanno come obiettivo la crittografia dei dati, con l’intento di chiedere un riscatto per il loro recupero. Tuttavia, le minacce non si limitano al ransomware: molti attacchi derivano dalla compromissione delle credenziali, dalla diffusione di malware tramite email e dallo sfruttamento di vulnerabilità nei sistemi obsoleti. L’impatto di tali attacchi non riguarda solo l’interruzione dei servizi sanitari, ma anche la perdita di dati sensibili dei pazienti e la compromissione dell’integrità delle informazioni mediche.
Vulnerabilità Comuni e Pratiche Errate
Le strutture sanitarie italiane devono affrontare una serie di vulnerabilità che aumentano il rischio di attacchi informatici. Una delle principali è l’obsolescenza delle tecnologie: molte strutture utilizzano dispositivi e software non più supportati dai produttori, creando una superficie di attacco ideale per i criminali informatici. Inoltre, la gestione decentralizzata dei sistemi IT, che vede diverse aree operative adottare soluzioni tecnologiche diverse senza una governance centralizzata, amplifica ulteriormente le criticità.
Una ricerca condotta dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha rivelato che oltre 2.000 indirizzi IP legati al settore sanitario espongono quotidianamente servizi su Internet, presentando vulnerabilità legate a software obsoleti, configurazioni errate e dispositivi esposti incautamente. Tali pratiche errate includono l’uso di credenziali deboli, l’assenza di autenticazione a più fattori e una gestione inadeguata dei backup.
Strategia di Difesa: Raccomandazioni per una Maggiore Sicurezza
Per affrontare queste minacce, l’ACN ha delineato una serie di raccomandazioni che le strutture sanitarie dovrebbero adottare nel 2025:
- Gestione dell’Identità e degli Accessi: È fondamentale implementare politiche di password robuste, uniche e sicure, nonché l’autenticazione a più fattori (MFA) per tutti gli accessi critici.
- Controllo della Rete: Adottare soluzioni di Network Access Control (NAC) per limitare l’accesso alla rete in base all’identità e allo stato dei dispositivi, segmentando la rete per isolare i sistemi critici.
- Backup Sicuri e Regolari: Implementare una strategia di backup 3-2-1, mantenendo copie dei dati su supporti differenti e testando regolarmente i backup per garantire il ripristino rapido in caso di attacco.
- Valutazione delle Vulnerabilità: Effettuare regolarmente assessment e penetration testing per identificare e correggere le vulnerabilità prima che possano essere sfruttate.
- Sistemi di Rilevamento e Risposta agli Incidenti: Utilizzare soluzioni di monitoraggio avanzato (EDR/XDR) per rilevare e rispondere rapidamente a incidenti di sicurezza.
- Formazione del Personale: Sensibilizzare costantemente il personale sui rischi informatici, simulando attacchi di phishing per migliorare la consapevolezza e ridurre i rischi legati agli errori umani.
- Migliorare la Governance IT: Creare una gestione centralizzata della sicurezza, che unifichi le soluzioni tecnologiche e le pratiche di sicurezza in tutta l’organizzazione, per ridurre la superficie di attacco.
Proteggere il Futuro della Salute Digitale
Il 2025 sarà un anno cruciale per la cybersecurity nel settore sanitario. Investire in tecnologie avanzate, aggiornare regolarmente i sistemi e sensibilizzare continuamente il personale sono passi essenziali per costruire un ecosistema digitale resiliente. Le raccomandazioni dell’ACN, se implementate correttamente, possono fare una differenza significativa nella protezione delle strutture sanitarie contro le minacce informatiche.
Unisid Group è al fianco delle strutture sanitarie per supportarle nella protezione dei loro sistemi informatici. Con soluzioni avanzate di cybersecurity, possiamo aiutare a rafforzare le difese digitali, proteggendo la privacy dei pazienti e garantendo la continuità dei servizi sanitari. Adottare un approccio proattivo alla cybersicurezza non è più una scelta, ma una necessità per le strutture sanitarie italiane.
Nel settore sanitario, la cybersecurity non riguarda solo la protezione dei dati, ma la salvaguardia della vita stessa. La crescente frequenza degli attacchi informatici richiede un impegno continuo da parte di tutte le strutture sanitarie per mettere in atto misure di sicurezza adeguate. Con l’adozione di soluzioni avanzate e l’impegno nella formazione continua, è possibile proteggere la salute digitale e garantire che i pazienti ricevano le cure di cui hanno bisogno in un ambiente sicuro.